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Circ. 61                                                                                   Palermo, 05/11/2013

Prot.n.5661/A42/a

05/11/2013

Al  Personale Docente ed ATA in elenco

Al RLS

All’Albo

OGGETTO: CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DÌ LAVORO PER I DOCENTI E PER IL PERSONALE ATA (art. 37, comma 2 del D. Lgs. n. 81/2008)

Si comunica al personale della nostra Istituzione Scolastica (Docenti e Ata) che dal 27 gennaio 2012 sono entrati in vigore gli Accordi Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell’11 gennaio 2012, riguardanti la formazione alla sicurezza dei lavoratori..

Con  DECRETO 8 agosto 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 14 Settembre 2012 Parte I n.39, la Regione Sicilia ha recepito gli Accordi Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 n. 221 e n. 223 e del 25 luglio 2012 e ha decretato le linee guida per l’organizzazione dei corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi e per lavoratori.

Per la scuola, che rientra tra le attività classificate a “rischio medio”, corre l’obbligo di organizzare, per coloro che non hanno ricevuto nell’ultimo quinquennio una formazione pregressa, un corso di formazione della durata di almeno 12 ore (4 ore di formazione generale e 8 di formazione specifica) e di assicurarne un aggiornamento quinquennale di almeno 6 ore.

Il percorso formativo di seguito descritto si articolerà in due moduli distinti i cui contenuti sono individuabili alle lettere a) e b) del comma 1 e al comma 3 dell’articolo 37 del D.Lgs. n. 81/08: “Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a:

a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;

b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda.”

Tutto il personale di ruolo sarà distribuito in tre gruppi, (max 35 partecipanti), di cui si allega elenco. Se tra i partecipanti, ci sono persone già formate, queste verranno sostituite dal personale supplente.

Per ciascun gruppo verranno effettuate tre sessioni di formazione, di 4 ore ciascuna, la cui distribuzione è la seguente:

Con riferimento alla lettera a) del comma 1 dell’articolo 37 del D. Lgs. n. 81/08, la durata del modulo generale non deve essere inferiore alle 4 ore, e deve essere dedicata alla presentazione dei concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro.

PROGRAMMA DEGLI ARGOMENTI:

NORMATIVA GENERALE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

– Evoluzione culturale del concetto di sicurezza e adeguamento normativo

– D. Lgs. 81/2008: inquadramento generale

– la valutazione dei rischi secondo il D. Lgs. 81/2008

– la specificità della valutazione nella scuola (equiparazione allievi, circolari ministeriali, ecc.)

NORMATIVA SCOLASTICA IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

–          applicazioni in ambito scolastico del  D. Lgs 81/2008   

–          concetti di rischio,  danno,  prevenzione, protezione,

–          gestione della sicurezza a scuola,

–          organizzazione della prevenzione nella scuola,

–          diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti della scuola

IL SISTEMA PUBBLICO DELLA PREVENZIONE Vigilanza e controllo

Il Documento di valutazione dei rischi

Gestione dei lavori in appalto e DUVRI

Con riferimento alla lettera b) del comma 1 e al comma 3 dell’articolo 37 del D. Lgs. n. 81/08, la formazione deve avvenire nelle occasioni di cui alle lettere a), b) e c) del comma 4 del medesimo articolo, e per la scuola avere una durata minima di  8 ore, in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza della scuola.

• La sorveglianza sanitaria
• La figura del Medico Competente;
• Le attribuzioni e i compiti del medico competente;
• l’analisi e la valutazione dei rischi per la salute; il monitoraggio e la sorveglianza;
• Profilo di rischio delle figure professionali della scuola
• Rischio alcol e tossicodipendenza ai sensi del Provvedimento 16.03.2006, ai sensi della L. 125/2001 “Legge quadro in materia di alcol e problemi alcol correlati” ;
• I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo
• L’ergonomia del posto di lavoro, le posture, posizioni e movimenti sbagliati
• Rischio Videoterminale
• Rischio Movimentazione manuale dei carichi
• Rischio Chimico

• Rischi psicosociali e stress lavoro correlato

• Rischio alcol e tossicodipendenza ai sensi del Provvedimento 16.03.2006, ai sensi della L. 125/2001 “Legge quadro in materia di alcol e problemi alcol correlati”

Quadro Normativo antincendio nella scuola:

• Decreto Ministero Interno 26 agosto 1992 (in GU 16 settembre 1992,  n. 218) Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica
• Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 (in SO n. 64, alla GU 7 aprile 1998, n. 81) Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavori
• Certificato di Prevenzione Incendi (DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° agosto 2011 , n. 151. Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4 – quater , del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.)

• Registro dei controlli periodici (Art. 12 del D. M. 26 agosto 1992 – Art. 4. D.M 10  marzo 1998- D.Lgs 81/08 e successive modifiche e integrazioni – D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151)

• Valutazione del Rischio da Incendio
• Valutazione del Rischio da esplosione
• Piano di emergenza ed evacuazione

Il Dirigente Scolastico

Prof. Antonino Alagna