Circ. 46 Misure di profilassi per il controllo della pediculosi. Controllo della pediculosi nella scuola: collaborazione scuola-famiglia.
Misure di profilassi per il controllo della pediculosi.
Circolare n. 46
Palermo, 19/10/2015
Al personale della scuola
Ai genitori
Agli alunni
Sedi
Sito web
OGGETTO: Misure di profilassi per il controllo della pediculosi. Controllo della pediculosi nella scuola: collaborazione scuola-famiglia.
Periodicamente, in tutto il territorio Nazionale, si ripresentano problematiche correlate alle infestazioni da pidocchi del capo che costituiscono da sempre una preoccupazione per gli operatori scolastici e per i genitori. Questo è un problema che necessita della collaborazione della Famiglia e della Scuola.
Innanzi tutto bisogna evitare inutile allarmismo, il Pidocchio del capo, Pediculus humanus capitis, è fastidioso, non è vettore di malattie ed è legato allo stato igienico.
L’unico sintomo che può determinare è il prurito, dovuto ad una reazione locale alla saliva dell’insetto. La famiglia ha la responsabilità della prevenzione (controllo) e del trattamento, la scuola quella di sensibilizzare i genitori. I genitori dell’alunno/a che frequenta la collettività scolastica, o qualunque situazione di comunità, hanno un ruolo fondamentale e insostituibile nella prevenzione, identificazione e trattamento della pediculosi.
Le azioni in ambito familiare sono così riassumibili:
- educare i bambini, nei limiti del possibile ed in considerazione dell’età, ad evitare o ridurre i comportamenti a rischio come contatti prolungati tra le teste, scambio di oggetti personali (cappelli, sciarpe, pettini, ecc.);
- identificare precocemente i casi mediante il controllo quotidiano o almeno settimanale della testa del bambino, anche se la scuola non ha segnalato casi ed anche in assenza del sintomo tipico (prurito);
- procedere all’accertamento presso il medico curante in caso di sospetto segnalato dalla scuola;
- in caso di riscontro positivo da parte del medico, procedere all’effettuazione del trattamento, al controllo ed eventuale trattamento di tutti i membri della famiglia e alla disinfestazione degli oggetti personali, secondo il seguente “decalogo”, consigliato dal Servizio di Medicina Preventiva:
- Lavare i capelli con uno shampoo antiparassitario (seguendo le istruzioni riportate sulla confezione)
- Lasciare agire lo shampoo sui capelli per cinque minuti
- Asciugare i capelli
- Frizionare la testa con aceto diluito per sciogliere la sostanza con cui le lendini (uova) si attaccano ai capelli
- Pettinare con un pettine fitto
- Staccare ad una ad una le lendini rimaste attaccate ai capelli
- Controllare accuratamente che non vi siano altre lendini
- Effettuare un’accurata ispezione dei capelli di tutti i familiari
- Lavare gli indumenti personali e la biancheria che sia venuta a contatto con parassiti con acqua calda oltre 60° .
- Immergere spazzole e pettini usati per il trattamento antiparassitario per 10 minuti. (Il trattamento va ripetuto dopo una settimana).
Nel caso in cui i docenti o i collaboratori scolastici rilevino negli alunni segni sospetti di pediculosi o nel caso in cui siano gli stessi genitori a segnalare il caso, dovranno avvisare l’Istituzione Scoolastica. I docenti avranno cura dì informare le famiglie degli alunni circa il contenuto della presente comunicazione acquisendone formale riscontro sul diario degli stessi.
I docenti di Scienze cureranno particolarmente il trattamento della problematica nelle rispettive classi.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
TOMMASO GAMBARO